Recensione Anker 521 Powerhouse: power station portatile e ben costruita

2022-07-02 05:11:23 By : Ms. Sophie She

Anker 521 è davvero allettante grazie alla presa CA integrata. Fornisce 220-240 V a un massimo di 0,9 A, quindi può alimentare dispositivi con un massimo di 200 watt. Se è superiore, la power station si spegne automaticamente.

La maggior parte delle persone conosce il marchio Anker come uno dei più affidabili produttori di powerbank, cavi di ricarica e altri accessori. Altre altre aziende sono spuntate sul mercato in questi ultimi anni, ma poche di loro sono arrivate al livello di Anker. L’azienda si attesta una delle migliori per la produzione di questi accessori con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Oggi vi parleremo dell’Anker 521 Powerhouse, un accumulatore di corrente portatile, con una batteria da 256 Wh e una potenza massima in uscita di 400 watt.

L’accumulatore di corrente Anker 521 misura 21,6 x 14,4 x 21,4 centimetri, misure abbastanza compatte per la tipologia di dispositivo e potenza. Con un peso di 3,7 kg anche la sua trasportabilità è molto buona rispetto alla concorrenza.

Anker mostra i suoi anni di esperienza nel settore di dispositivi elettronici e offre un pacchetto a tutto tondo molto ben fatto e chic. Sono i dettagli che fanno la differenza, ed è li che Anker dà il meglio di se. La maniglia per il trasporto è dotata di rientranze per le dita e la parte inferiore è gommata per evitare che vi possa scivolare di mano. Il design in generale è abbastanza pulito, moderno e piacevole da guardare. Anche se il dispositivo sembra complessivamente di alta qualità, la scocca in plastica di Anker non si avvicina alla robustezza e sicurezza di un case in metallo. Inoltre, all’interno della confezione, potete trovare un cavo di alimentazione e il manuale d’istruzoni.

Anker 521 ha un display LCD con una diagonale di circa 2,8 pollici. C’è spazio sufficiente per tutte le informazioni principali. La parte centrale è dedicata al livello di carica residua. Questo viene emesso sia sotto forma di “visualizzazione a barre” suddivisa in cinque sezioni, sia sotto forma di percentuale.

Inoltre, il display fornisce informazioni sulle porte che vengono utilizzate, la potenza di uscita stimata e il tempo di funzionamento residuo stimato o il tempo di ricarica. È possibile visualizzare vari indicatori di avviso e informazioni sulla modalità di risparmio energetico. Se si preme il pulsante sotto al display, questo si accende per 30 secondi. Complessivamente, lo schermo potrebbe essere un po’ più luminoso, sotto al sole bisogna sforzarsi un po’ per leggerlo correttamente.

Nella parte inferiore davanti, troviamo un’intera barra luminosa. Non possiamo chiamarla torcia, in quanto la luce che emette non è molto forte, ma infatti questo non era l’obiettivo di Anker. Questa luce LED serve per creare un’atmosfera calda e rilassante. Infatti, la luce che emette non è fredda, ma calda. C’è da dire, che su altri dispositivi del genere si può trovare una lice LED più forte, quindi questo punto dipende dal vostro utilizzo.

Secondo il display, la lampada consuma solo 2W. Quindi potete lasciarla accesa anche tutta la notte, senza dovervi preoccupare della batteria dell’Anker 521. Inoltre, se si preme per 2 secondi il pulsante della luce,  si accederà alla modalità “SOS”.

L’Anker 521 è dotato di batterie al litio ferro fosfato (LiFePO4) di un produttore non specificato. Rispetto alle classiche batterie agli ioni di litio, le celle LiFePO4 presentano alcuni vantaggi: in linea di principio, c’è una migliore protezione contro le alte temperature, il sovraccarico, i cortocircuiti e i danni meccanici.

Inoltre, le batterie hanno una durata leggermente più lunga e, secondo Anker, contengono ancora circa l’80% della loro capacità originale dopo 3000 cicli. Lo svantaggio del litio ferro fosfato, invece, è la minore densità, che rende le batterie meno salvaspazio. Anker riesce comunque a fornire un device comodo per le dimensioni della batteria, quindi questo svantaggio non è significativo. A causa della conversione della tensione e della perdita di trasmissione, meno energia raggiunge i dispositivi finali. Questo è normale e vale per ogni accumulatore di corrente, motivo per cui non dovreste fare affidamento solo sulla capacità assoluta delle batterie. Per verificare quanta potenza offre realmente l’Anker, abbiamo sottoposto la centrale a diversi test nel mondo reale.

la Power Station portatile dell’Anker eroga 256 Wh di energia, che vi consente di ricaricare diverse tipologie di dispositivi elettronici come: smartphone, laptop, mini frigoriferi, droni, router Wi-Fi, ecc…

L’Anker 521 Powerhouse può essere ricaricata in diversi modi e anche utilizzando due porte alla volta. La capacità di ricarica massima è di 130 watt se si utilizza l’alimentatore da 65 watt incluso e un alimentatore USB-C da 65 watt sulla porta USB-C. Ovviamente, entrambi gli alimentatori possono essere utilizzati anche separatamente.

Anker include anche un adattatore di ricarica per auto. Se lo desiderate, potete anche caricare la power station Anker 521 con un caricatore solare da 12-28 volt con una presa DC 7909. A seconda della porta utilizzata, i tempi di ricarica sono stati:

La ricarica tramite USB-C e CC in combinazione è significativamente più veloce di una sola delle due porte. Il dispositivo consuma costantemente circa 110 watt fino a un livello di carica di circa l’80%, dopodiché scende a 65 watt. Di conseguenza, l’ultimo 20% richiede un tempo relativamente lungo. Potete ottenere fino all’80% in sole 2 ore. La ventola si è accesa per alcuni minuti durante la ricarica, infatti la stazione non si è mai scaldata durante la ricarica.

Anker 521 Powerhouse è dotato di due porte USB-A e una porta USB-C. Tutte e tre le porte sono etichettate con la tecnologia brevettata “Anker IQ” – suona bene, ma alla fine è solo il rilevamento automatico della potenza di ricarica supportata, come con qualsiasi altro power bank.

Poi troviamo, una presa schuko e una presa da 12 V per auto, queste due, a differenza delle porte USB, vanno accese tramite l’apposito pulsante. La potenza che viene erogata in uscita è la seguente:

Anker 521 è davvero allettante grazie alla presa CA integrata. Fornisce 220-240 V a un massimo di 0,9 A, quindi può alimentare dispositivi con un massimo di 200 watt. Se è superiore, la power station si spegne automaticamente.

Il dispositivo, come detto poco fa, è dotato anche di ventole di raffreddamento, ma che si accendono e spengono automaticamente in base al bisogno. Quindi, il rumore non è qualcosa che potete controllare. Tuttavia, le ventole si accendono solo con un uso stressante e continuo dell’Anker 521 Powerhouse.

Calcolate che per esempio, uno smartphone con una batteria da 5.000 mAh può essere caricato circa 20 volte, oppure un mini frigo portatile può essere alimentato per circa 5 ore grazie a questa power station.

Una caratteristica davvero utile è che le porte USB smettono automaticamente di fornire energia quando i dispositivi ad essa collegati sono completamente carichi.

Tuttavia, se si desidera caricare una fotocamera, ad esempio, il basso consumo richiesto per questo può essere interpretato erroneamente come un dispositivo completamente carico. Per evitare ciò, è sufficiente disattivare la modalità di risparmio energetico, quindi il comportamento “intelligente” verrà disattivato. Normalmente, però, questo spegnimento automatico in modalità di risparmio energetico funziona molto bene.

Dunque, giungendo alle conclusioni, l’Anker 521 Powerhouse è un accumulatore di corrente portatile, abbastanza compatto per le sue prestazioni e ben costruito. Inoltre, è veramente di facile utilizzo e super intuitivo. Il display, anche se non estremamente luminoso, è molto chiaro e ben leggibile. Peccato che non ci sia nessuna certificazione contro polvere e liquidi, vista la sua versatilità anche per campeggi e pic-nic.

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