In Cina Tesla si accinge a lanciare una nuova Model 3. O meglio, una Model 3 profondamente rinnovata a livello di batteria. A dirlo è la testata locale Sina Tech, che afferma di essere entrata in possesso di queste informazioni da persone direttamente coinvolte nella vicenda.

Nulla cambierebbe, dal punto di vista estetico, ma il nuovo modello dovrebbe usare una nuova batteria, chiamata M3P, di produzione CATL. L’adozione dei nuovi accumulatori garantirà un aumento dell’autonomia fino al 10%.

Stando a quanto riportato, le Model 3 RWD e Long Range prodotte nella Gigafactory di Shanghai, che attualmente montano le batterie LFP di CATL e sono accreditate di 675 e 556 km di autonomia, con l’arrivo dei nuovi pacchi M3P saranno in grado di percorrere rispettivamente più di 700 e più di 600 km con un solo pieno di elettroni.

Il pacco M3P sarà fornito da CATL a Tesla a partire da quarto trimestre dell’anno e sarà disponibile sul mercato nei primi mesi del 2023. La nuova batteria, che ha una capacità di 72 kWh, si basa su una nuova chimica che permette di avere gli stessi costi di una normale LFP ma una densità fino a 210 Wh/kg, con un miglioramento del 15%.

Si tratta di uno dei nuovi accumulatori sui quali il colosso cinese sta lavorando, insieme alle batterie agli ioni di sodio e alla nuova Qilin, che rappresenta un po' il fiore all'occhiello della produzione.

Se queste voci saranno confermate (fino a ora né Tesla né CATL hanno rilasciato commenti sulla questione), allora la tanto annunciata collaborazione tra Tesla e BYD sulla fornitura di batterie LFP per delle Model 3 entry level prodotte a Shanghai potrebbe saltare.

Oppure potrebbe avere risvolti diversi, confermando altre voci che vogliono le due Case vicine per la fornitura sì di batterie LFP, ma non per una Model 3 prodotta in Cina quanto per una Model 3 o Model Y “entry level” destinata all’Europa.